mercoledì 12 gennaio 2011

GIRAVOLTA DI NONSENSE


Giravolta un tuffo al cuore,correre,cambiare.
Ti racconto la mia storia che non c'era prima di me.
Io sono sola a questo numero di strada, leggo kg di parole vestita di pensieri, carta straccia da bruciare.
Vomito fantasie melensi sospesa su nuvole di caramelle.
Senza senso il mio cammino, solo istinto, un bicchier di vino. Litri e litri di nettare fruttato che vomiterò appena avrò attraversato quel ponte di colori sospeso quanto me. Quel nettare mi ubriaca di impazienza, e attendere di sapere l'esistenza destinata è un sibilo insopportabile.
Dimmi tu qual'è il mio nome, mi sento orchidea, forse un'idea, una Dea o un'orca assassina? Di certo la mia criniera è leggera e sfuggente, non piaccio alla gente perchè il mio fare non si sposa coi modi di una rosa.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e buttiamo via tutto. incertezze, frivolezze e invidiabili bellezze. Stringo la mia gonna e la sollevo giravoltando il mondo. Mi ritrovo in un campo di patate e le schiaccio assaggiando una purea di sorrisi spergiuri, ma io giuro di voler giravoltare ancora, fino al ponte dei sospiri.